Complicanze minori delle procedure di rivascolarizzazione carotidea
Croce, Li Destri,
Minerva Medica 2012,
76 pagg.
Croce, Li Destri,
Minerva Medica 2012,
76 pagg.
La conoscenza delle complicanze aiuta coloro che vogliono evitarle ed è in quest’ottica che si muove tale volume volendo fornire a chirurghi, radiologi ed emodinamisti le conoscenze necessarie per ridurre al massimo gli “effetti collaterali”, nocivi e pertanto indesiderati, legati alle procedure di rivascolarizzazione carotidea, siano esse chirurgiche o interventistiche. La prima regola che si dovrebbe autoimporre ogni medico è quella di assicurarsi, prima di ogni intervento terapeutico, che esso abbia una giustificazione e un’indicazione ben precisa. Gli interventi superflui hanno un rapporto rischio-beneficio negativo e la negatività riguarda e colpisce il paziente. Senza nulla togliere all’utilità e all’indispensabilità dell’atto terapeutico, medico o chirurgico che sia, è innegabile la necessità di operare con perizia ma anche con prudenza.
Indice
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
CAROTID ARTERY STENTING (CAS) E CAROTID ENDARTERECTOMY (CEA)
COMPLICANZE SPECIFICHE DELL’INTERVENTO DI ENDOARTERECTOMIA CAROTIDEA
Complicanze neurologiche periferiche
Isolamento della carotide interna alta
Conclusioni
Complicanze non neurologiche
Complicanze dell’anestesia
COMPLICANZE SPECIFICHE DELLA PROCEDURA DI STENTING CAROTIDEO
Complicanze legate alla puntura dell’arteria femorale
Complicanze legate a fasi successive della procedura
Complicanze legate al dispositivo di protezione cerebrale
COMPLICANZE COMUNI A CAS E CEA
Complicanze legate alla stimolazione del seno carotideo (instabilità emodinamica)
Sindrome da iperperfusione
Restenosi
Microembolia cerebrale
MAE (Major adverse events)
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